lunedì 25 gennaio 2010

Pensierino del mattino ( dopo una notte insonne).

La radice del termine senatore è senex che, oltre al significato letterale di vecchio, ha anche quello di saggio.

Di conseguenza, l’Assemblea dei Senatori, cioè il Senato è stata, nei secoli, sinonimo del luogo in cui persone integerrime ed esperte prendevano decisioni per il miglior governo dello Stato: gente di cui ci si poteva fidare, insomma.

Il Senato ha sempre rappresentato il luogo, per eccellenza deputato a gestire le questioni fondamentali inerenti alla cosa di cui facevano parte, sia essa stata lo Stato o un’Università od altro ancora; i suoi membri, forse un po’ austeri e con l’aria sempre imbronciata, erano quanto di meglio quella “cosa” potesse esprimere: se non proprio “immacolati”, erano sicuramente al di sopra di ogni sospetto.

Ora, io non sono tanto ingenuo da pensare che si possa ritornare a quelle figure ma, da questo, ad arrivare ad avere un senatore Cuffaro mi sempre decisamente troppo.

Ettore



2 commenti:

  1. ..........e avevamo già un Senatore Di Pietro. E' proprio vero: al peggio non c'è mai fine.

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  2. Luigi Chiavarelli25 gen 2010, 15:18:00

    Beh, non dimentichiamo che anche un cavallo è stato fatto Senatore, perché stupirsi degli asini odierni.

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