"Quando cade un Soldato è come quando si abbatte un albero". Questa affascinante similitudine -lirico connubbio di pietà, di tenerezza, di rispetto e di gratitudine- non è stata pronunciata da ipocriti commentatori prezzolati per pronunciarla, bensì dal conduttore di un programma sportivo che non aveva nemmeno l'obbligo di farlo: Mario Mattioli. Un grazie sentito, quindi, a questo Italiano che ha saputo e voluto uscire dal solco della retorica farisaica con la semplice spontaneità di coloro che dicono quello in cui credono e vogliono addolcire, con un pò di umanità, l'arido e squallido deserto di questa agnostica società italiana. Ettore.
Il silenzio è il miglior modo per onorarli e commemorarli.
RispondiElimina"Quando cade un Soldato è come quando si abbatte un albero".
RispondiEliminaQuesta affascinante similitudine -lirico connubbio di pietà, di tenerezza, di rispetto e di gratitudine- non è stata pronunciata da ipocriti commentatori prezzolati per pronunciarla, bensì dal conduttore di un programma sportivo che non aveva nemmeno l'obbligo di farlo: Mario Mattioli.
Un grazie sentito, quindi, a questo Italiano che ha saputo e voluto uscire dal solco della retorica farisaica con la semplice spontaneità di coloro che dicono quello in cui credono e vogliono addolcire, con un pò di umanità, l'arido e squallido deserto di questa agnostica società italiana.
Ettore.