giovedì 14 ottobre 2010
Ridare il saluto, il sorriso ad un bambino martoriato dalla guerra vale sicuramente il sacrificio di un soldato italiano.
Un'estate intera è passata all'insegna di case, cucine, affitti, viaggi all'estero.
Per non farci mancare nulla, siamo stati deliziati anche da un eloquio da taverna, millantato per spiritosaggine.
Una ridda insaziabile di protagonismo di cosiddetti "politici" non ha lesinato carriolate di ignozie dentro e fuori dalle aule parlamentari, privilegiando la ribalta televisiva.
Poi il dramma: quattro Militari italiani cadono in Afghanistan, compiendo il loro dovere.
Di nuovo, altre vagonate di idiozie, di paroloni, di frasi fatte, di aria fritta, pronunciate senza ritegno ed a cui ha ritenuto opportuno contribuire anche un ex Vertice dell'Esercito.
Arriva il dibattito in Aula ma, dibattito non c'è; i nobili scranni destinati ad ospitare ancor più nobili sederi sono vuoti: squallidamente e miseramente vuoti!
L'incontro è rinviato a data da destinarsi per mancanza di partecipanti.
Che vuoi che siano le vite di quattro Italiani (per di più, in uniforme) in confronto alla libidine di un pettegolezzo da lavandaie?
Un abbraccio a tutti,
Ettore.
P.S. Se veramente vogliamo fare qualcosa per questo povero Esercito, facciamo
nostre le amare e sacrosante parole pronunciate dall'On. Paglia.
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Ahimé, Ettore, le parole che scrivi fanno male, ma sono sacrosante: sono la verità. Come sai, quello della Difesa è considerato un dicastero minore: prima vengono l'Interno, gli Esteri, il Tesoro...
RispondiEliminaNessuno sa che l'Asia centrale è considerata area d'interesse strategico per l'Italia, insieme con Mediterraneo, Nord Africa, Medio Oriente, Balcani, Corno d'Africa, Caucaso (vedi "Concetto strategico del Capo di Stato Maggiore della Difesa).
Forse le storie intriganti tra Belen Rodriguez e Fabrizio Corona sono più interessanti per chi occupa i posti in Parlamento.
Abbiamo, però, una fortuna: la maggioranza silenziosa degli italiani che soffre e prega per i nostri Caduti. Le Forze Armate italiane hanno dalla loro parte una moltitudine di cittadini che che ha ancora fede e crede, se non nelle Istituzioni nel loro insieme, almeno in chi porta le stellette e che sa che offrire la propria vita è un sacrificio nel nome dell'Italia.
Cari amici, mi sono già espresso sui nostri parlamentari al servizio del Partito e sui parlamentari "militari" finiti nel dimenticatoio.
RispondiEliminaTuttavia, non mi aspettavo un intervento come quello di Mauro DEL VECCHIO, chiamiamolo per nome, un ufficiale che ho visto al lavoro ed ho sempre avuto massima considerazione.
Vederlo ridotto così è proprio una pena.
Quante idiozie in nome del partito. A nessuno interessa la vita delle persone, tutti attenti ad apparire pacifisti come se i "guerrafondai" fossero i militari, a dir il vero siamo gli unici pacifisti veri. I nostri parlamentari non hanno avuto il coraggio di prendere una decisione.
Un saluto Raffaele SUFFOLETTA