giovedì 7 luglio 2011
Perché la TAV?!
Più che un mezzo per arricchirsi
le strade ferrate saranno un’arma potente grazie alla quale le nazioni
arriveranno a trionfare sulle forze retrograde che le trattengono in un funesto
stato di infanzia industriale e politica. Per quanto quindi siano i benefici materiali
che le ferrovie sono destinate a riversare sull’Italia, non esitiamo a dire che
essi rimarranno assai al di sotto degli effetti morali che produrranno. Esse
contribuiranno potentemente ad abbattere le meschine passioni municipali, figlie
dell’ignoranza e del pregiudizio, che già sono minate dagli sforzi di tutti gli
uomini illuminati d’Italia. Il futuro per il quale facciamo ogni voto è la
conquista dell’indipendenza nazionale. Più di ogni riforma amministrativa e in
misura forse pari a larghe concessioni politiche, la realizzazione delle linee
ferrate contribuirà a consolidare lo stato di reciproca fiducia fra governi e
popoli, che è la base delle nostre future speranze. Per questo noi siamo
convinti nell’indicarle come una delle principali speranze della nostra Patria”.
Queste sagge parole fanno parte di un articolo che Cavour pubblico su "Revue Nouvelle" di Parigi, il 1° maggio 1846, con il titolo "Des chemins de fer en Italie"
L'Articolo è stato pubblicato da Zuff sul suo sito www.voxmilitiae.it e ci ha autorizzato a pubblicarlo sul Blog per aiutarci a riflettere su quello che è successo e per rammaricarci di non avre un altro Cavour.
Sempre Zuff ha pubbicato anche questo aforisma di Leonardo Sciascia che, nella sua dirompente verità, ci raddoppia il rammarico:
Chi “non raccoglie e non lascia che altri raccolgano” è destinato ad essere
spazzato via dalla storia.
Meditate gente, meditate!!!
U.d.B.
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Non credo che ci sia molto da meditare perchè nessuno, fra i frequentatori del blog, si è dichiarato contrario alla TAV e tutti hanno condannato, senza se e senza ma, la violenza usata da pochi delinquenti.
RispondiEliminaNon conosco le motivazioni ecologiche/ambientali per le quali alcune frangie, pacifiche, si oppongono ma penso che la possibilità di migliorare le comunicazioni sia un elemento fondamentale del progresso economico sociale e che vada al di là di un bel paesaggio.
Se proprio devo fare il "grillo parlante", mi piacerebbe avere una maggiore conoscenza sugli investimenti pubblici e sulle imprese appaltatrici utilizzate ma questo solo perchè non mi fido dei politici e di alcuni imprenditori.
Francesco
Caro Francesco, le motivazioni di chi si oppone pacificamente sono svariate e tutte legittime. Altrettanto legittimo è vigilare sugli appalti e sulle imprese appaltatrici. Purtroppo, c'è sempre chi specula sulle legittime aspirazioni dei "puri" ed io vorrei che tu ti ponessi un'altra domanda: CHI C'E' DIETRO A QUESTA OPPOSIZIONE, CHI PAGA E CHI FOMENTA I NO BLOCK, QUALI SONO I POTERI FORTI E GLI INTERESSI CHE SI CELANO IN TANTO ACCANIMENTO (io ho una mia convinzione, ma non posso accusare senza prove). In ogni innovazione c'è sempre una parte che viene danneggiata, ma il mondo deve andare avanti.Ciao Suff
RispondiEliminaCaro U.d.B., non te la prendere, ma forse sarebbe più opportuno fare in modo di firmarsi in modo più comprensibile, e, nei casi di omonimia, anche con il cognome. Scusami...se non sei d'accordo continua così. Circa quanto hai detto non si può che condividere le tue considerazioni, su tutto. Per Suffoletta debbo dire che, pur constatando la validità delle sue affermazioni, sento il dovere di suggerirgli di non lasciarsi andare a sfrenate dietrologie ( si rischia di giungere a conclusioni errate) . Un abbraccio. Carlo MORI
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