giovedì 21 luglio 2011

Un popolo di santi...


Leggendo lo speciale che il “Corriere della sera” ha dedicato al decennale del G8 di Genova, ho trovato un articolo che riguarda Carlo Giuliani, in cui se ne fa un ritratto a dir poco di difficile condivisione.
Povero figlio! Stava andando al mare (indossava addirittura i costume e sotto i pantaloni) ma poi, spinto da un irrefrenabile istinto resistenziale, si è aggregato a quei poveri giovani innocenti che stavano manifestando pacificamente; trovato per caso un estintore, si è avvicinato al defender dei Carabinieri (da cui spuntava una pistola) per convincere il possessore a non usarla.
Ma il cattivo Carabiniere ha sparato ed ha creato un martire!
Un martire sì, perché alla fine dei conti chi ha pagato per tutto quello che è successo a Genova?
Solo le Forze dell’ordine; mentre la madre è stata eletta al Senato della Repubblica, al povero giovane è stata intitolata un’aula parlamentare, il padre va in giro a raccontare la triste fine del povero Carlo che tra poco, forse, verrà proclamato anche beato.
Mi farebbe piacere sentire il Vostro parere.
Carlo Maria Magnani.

9 commenti:

  1. Francesco Miredi21 lug 2011, 17:46:00

    Caro Carlo in questa vicenda io vedo un giovane morto, un altro giovane che avrà per tutta la vita un rimorso di coscienza e tanta altra gente (politici, giornalisti, simpatizzanti di sinistra o di destra) che dicono la propria senza conoscere quali siano i sentimenti dei protagonisti.
    Io penso che il carabiniere abbia agito per difendersi e che il ragazzo non avrebbe dovuto commettere quel gesto, qualunque fossero le motivazioni, ma se fossi il padre di uno o dell'altro ne avrei preso le difese ad oltranza creandomi una verità che portasse all'innocenza di mio figlio.
    Quanti genitori avrebbero fatto diversamente? e quanti avvoltoi, dell'una e dell'altra parte non ne avrebbero approfittato?
    Un caro saluto e se questo fine settimana sei a BS fatti sentire.
    Francesco

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  2. Caro Carlo Maria,
    premesso che la morte di un uomo è, comunque, una tragedia che si dovrebbe evitare ad ogni costo, quanto tu prospetti è l'espressione del generalizzato approccio tutto italiota a fatti che vedono coinvolti i "buoni" (chi protesta, sfascia, incendia) ed i "cattivi" (Poliziotti, Carabinieri, Finanzieri).
    A prescindere dalle comprensibili reazioni del padre (che, però, credo siano molto inzuppate di preconcetti ideologici, come per la madre), è oramai un dato di fatto che, in Italia, chi difende le Istituzioni (ma anche se stesso), contrastando la forza con la forza, passa subito dalla parte del torto.
    A nulla valgono gli stascichi di distruzione che questi seminatori di odio lasciano a testimonianza delle proprie gesta; a nulla valgono le assoluzioni sentenziate nei vari gradi di giudizio, fino alla Corte europea dei Diritti Umani: esiste un dogma e, come tale, non si pone in discussione!
    Ieri sera, sulla TV pubblica, hanno trasmesso un servizio a dir poco vomitevole per quanto era fazioso; sono state mandate in onda solo immagini di "cattivi" che menavano i "buoni"; sono state spietatamente evidenziati i comprensibili errori di coordinamento tra le varie componenti in uniforme; è stata più volte sottolineata l'anima "pacifica" dei vari movimenti protestatari.
    E sai chi sono stati intervistati a sostegno di questa tesi bizzarra: Agnoletto e Casarini, risparmiandoci Caruso per fortuna!
    Un abbraccio,
    Ettore.

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  3. Cari Amici
    anch'io ieri sera ho visto il servizio della TV di stato ed ho provato le stesse sensazioni di Ettore. Mio figlio e mia nuora sono in Polizia ed io ogni volta che li ascolto rimango disgustato dai loro racconti, dagli accorgimenti che devono prendere per evitare di essere incriminati al posto di coloro che delinquono, che spacciano, che distruggono, che insidiano minori. Mi spiace Francesco ma non sono d'accordo sulla difesa ad oltranza del proprio figlio, se sbaglia è giusto che ne paghi le conseguenze. Se non ricordo male Giuliani padre non aveva un grande opinione del figlio prima di capire che da quella tragedia, perchè tale è stata, poteva trarne dei vantaggi.
    Non sono a BS per tutta l'estate, faccio il nonno h24.
    Un abbraccio a tutti
    Carlo Maria

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  4. Caro Francesco,
    anche io concordo con Carlo circa il fatto che non è detto che un padre debba per forza prendere le difese del figlio che ha sbagliato e pure in maniera pesante.
    Che lo faccia nel silenzio e nell'intimità della sua coscienza, è giusto e naturale; ma che lo faccia in pubblico, con tanto astio, senza considerare le ragioni "dell'altro", facendosi rappresentare da una masnada di violenti, questo non va bene: soprattutto per la memoria della persona che si vorrebbe onorare, perché la si riduce al rango di "oggetto di propaganda".
    Se poi da questa azione ne derivano anche benefici personali, beh allora si è molto vicini allo squallore e quelle lacrime sono più da prefica che da genitore,
    Un abbraccio,
    Ettore.

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  5. Caro Francesco, stavolta sbagli di grosso. E' troppo facile vedere un giovane morto (con tutto il rispetto per chi è morto) che però attentava alla vita di un altro giovane; io ci vedo un giovane sfruttato per meschini scopi politici, i quali (i politici, di destra e di sinistra) sono molto pericolosi ... : a ben vedere la carriera politica del padre è della madre è una ricompensa al sacrificio del figlio. Avanti un altro.
    E' un atteggiamento giustificativo che spinge altri giovani a seguire l'esempio "negativo" di sovvertire l'Ordine Pubblico con la violenza. Si deve solo condannare e basta.
    Guarda un po' di quell'uomo morto di infarto perchè la Polizia tentava di arrestarlo: immediatamente i parenti (giustamente difendono il proprio congiunto?) e gli avvocati che rilasciano dichiarazioni assurde. Domanda: la Polizia per arrestare una persona deve intervenire offrendo dolci e caffè o è legittimo usare la "Forza della Legge"?
    Secondo te perchè il Brasile un grande Paese si compromette per un Assassino (Cesare Battisti)?Per amore della Giustizia?
    Basta.
    Ricordatevi sempre: IL DUBBIO?
    Ciao Suff

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  6. non sono mai andato al mare indossando un passamontagna ed impugnando un estintore quindi non vedo martiri all'orrizzonte..
    Vedo un Giovane carabiniere mandato allo sbaraglio.. questo si e probabilmente non in grado di rendersi conto del suo gesto. Ma chi di fronte ala paura ed al terrore non avrete sparato con un arma in mano?

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  7. Francesco Miredi22 lug 2011, 15:16:00

    Caro Suff forse, come tu dici, sbaglio di grosso ma se rileggi quello che ho detto non troverai nulla di contrario rispetto alle considerazioni tue e di Massimo.
    Ciò che dicono Carlo Maria e Ettore, invece, è eticamente corretto e, ideologicamente, sarebbe sbagliato coprire il figlio ad oltranza come io farei.
    Sino ad ora, per fortuna, non mi sono trovato in circostanze simili ma conoscendo me stesso e il modo in cui la maggior parte degli uomini affronta le avversità della vita, confesso le mie debolezze e ribadisco che, sbagliando, mi autoconvincerei dell'innocenza di mio figlio. Certamente non per trarne vantaggi materiali.
    Mi auguro, comunque, che mai nessuno possa trovarsi in situazioni simili.
    Francesco

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  8. Caro Francesco, io non me la prendo con i genitori, il loro sentimento e comportamento è comprensibile (anch'io difenderei mio figlio), ma con chi li sfrutta politicamente.
    Penso, che noi abbiamo il dovere di dire la verità.
    Ciao Suff

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  9. E pensare che nell'immediatezza, prima che arrivassero le immagini sul fatto, chiare e nitide grazie alle recenti tecnologie, qualcuno aveva asserito che ad uccidere il povero Giuliani potevano essere stati i Servizi Segreti deviati (forse per alimentare la STRATEGIA DELLA TENSIONE?. Un caro saluto. Carlo MORI

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